
Castello di Celsa Sovicille – Siena
Il Castello di Celsa, baluardo difensivo della repubblica di Siena nel 1200, fu poi trasformato in residenza privata nel 1500 per iniziativa della famiglia Celsi. Nel 1600 passò alla famiglia senese De Vecchi ed è poi pervenuto, per via femminile, alla principessa Livia Aldobrandini Pediconi. Dunque appartiene alla stessa famiglia da più di quattro generazioni.
In questo luogo meraviglioso si può godere di un panorama unico che abbraccia Siena fino al Monte Amiata.
Prospiciente il Castello troviamo la Cappella circolare progettata da Baldassarre Peruzzi, nonché il giardino all’italiana, il bosco e il parco.
Il giardino è un esempio meraviglioso di cosa si intende per “ giardino all’italiana”. Questo infatti è uno dei più importanti stili di progettazione nella storia dell’architettura del paesaggio. Il suo aspetto è caratterizzato da un disegno simmetrico ed equilibrato, che definisce spazi prospettici e quinte scenografici. Un effetto ottenuto grazie a siepi sempreverdi tagliate con forme geometriche.
Nel giardino del Castello troviamo otto aiuole di bosso, che riproducono la stemma araldico degli Aldobrandini, composto da una stella e da un rastrello evidenziati.
Nel muro di fondo, in asse con la cancellata di ferro, è situata una grande peschiera semicircolare, circondata da una bassa balaustra, che funge anche da belvedere. Dalla vasca si può ammirare il panorama sulla valle incorniciato da due colonne laterali. A fianco della villa si apre un vasto prato attraversato da un viale di cipressi tagliati a siepi, che conduce a un parco nel quale si trova una grande peschiera con decorazioni a rocaille che rappresentano il Gange, il Nilo, il Danubio e il Mar della Plata.
Video e Foto di Marco Beck Peccoz
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