“Versi in Vigna”: un’esperienza da custodire nel cuore

“Versi in Vigna”: un’esperienza da custodire nel cuore

Questo articolo fa parte del numero 13 di Web Garden: in nome della Rosa

Fra le vigne di Cocconato d’Asti accompagnati dai versi di Pasolini e i testi di Fenoglio con un sottofondo jazz a farci compagnia: Versi in Vigna, l’evento di Web Garden di giugno 2022.

Il sole cominciava a splendere sempre più obliquo sulle vigne di Cocconato, quando Vanni ed Edoardo Pavesio hanno accolto gli ospiti di Web Garden nella loro tenuta vitivinicola, alla quale si accede attraverso un vialetto di ulivi e piante da frutta. E mentre il caldo torrido della giornata lasciava il posto alla brezza della sera, ed il paesaggio tutto intorno si tingeva d’oro, l’attrice Silvia Perosino ci ha dolcemente condotti alla memoria di Pier Paolo Pasolini, alla sua Roma trasteverina. Un omaggio al grande artista ricco dei suoi versi ora accorati e quasi violenti, ora melanconici e struggenti. 

Un piccolo intermezzo del padrone di casa, che ci ha declamato una poesia dal sapore salino del mare, per tenere fede alla grande passione di famiglia delle regate, ha introdotto l’intervento dello scrittore Paolo Ferrero, che ci ha intrattenuto con brani, commenti ed aneddoti tratti dal suo libro “La salsa del diavolo – Beppe Fenoglio e la cucina della sua Langa”, condividendo con noi il suo amore per la letteratura e per il cibo.

La serata è proseguita con una merenda sinoira innaffiata dai vini prodotti dalla Tenuta Pavesio: un Pinot Noir rosé biologico ed i rossi Albarossa e Ruché anch’essi rigorosamente biologici, come per credo, etica e tradizione dei due fratelli vignaioli e marinai. Le note jazz del sassofonista turco Fuat Sunay hanno accompagnato l’evento, che si è concluso con allegre danze sotto le fronde di un imponente ippocastano, che dalla sua altezza domina tutta la tenuta. 

Poesia, vino, cibo, musica ed un’ospitalità piena di calore, la splendida vista della campagna astigiana all’imbrunire: una di quelle serate perfette da custodire nella memoria.

egalato due delle sue incantevoli bambine di terracotta all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.