
Farfugium
Il farfagium è una pianta perenne sempreverde, appartenente alla famiglia delle Astaraceae, originaria del Giappone, apprezzata perchè facile da coltivare anche per i principianti e poiché aggiunge colore al giardino tutto l’anno grazie alla presenza di foglie verdi anche in inverno; foglie dalla peculiare forma di rene o cuore che conferiscono alla pianta un portamento quasi tappezzante e circolare nel suo insieme.
L’altezza della pianta è di circa 30-40 cm, ma durante il periodo di fioritura, ossia da ottobre a dicembre, raggiunge anche i 70 cm: il gambo dei fiori spunta dal centro della pianta, innalzandosi attraverso le foglie, con un’infiorescenza ramificata all’apice. I fiori, simili a crisantemi o alle margherite, sono capolini gialli al cui centro si trovano i frutti, piccoli acheni contenti un solo seme, dotato di pappo marrone che permette la disseminazione per mezzo del vento (lo stesso meccanismo intelligentissimo del tarassaco).
Sulle coste giapponesi cresce naturalmente su rocce e scogliere: le foglie hanno uno strato di cera che impedisce l’evaporazione dell’acqua e respinge la forte luce solare. Le foglie lisce hanno anche il vantaggio di non permettere a sale e sabbia di aderire facilmente. Inoltre, se ne trovano moltissimi, dalle pianure alle montagne, nelle zone ombreggiate, lontani dalla luce diretta del sole. Infatti in Giappone viene spesso piantato nei tipici giardini a scopo ornamentale soprattutto nella muratura in pietra e alla base degli alberi.
Il farfagium si può trovare anche in Italia nelle serre e nei vivai in diverse varietà, che possono differire per colore, dimensioni e forma delle foglie.
Il più conosciuto è il Farfugium japonicum “aureomaculatum”, chiamato anche pianta leopardo (il Farfugium infatti è anche conosciuto con questo nome!), è caratterizzato da foglie verdi con macchie gialle.
Molto particolare è il Japonicum argenteum, variante avente margini irregolari di colore bianco avorio.
Un consiglio: non essendo molto resistente al freddo, conviene coltivarlo in vaso, da ritirare al coperto durante l’inverno.
La varietà Giganteum, invece, che come dice il nome raggiunge l’altezza di 120 cm e presenta foglie molto grandi, resiste anche a temperature che arrivano a -10°C.
Se cercate una varietà più tenace al freddo, il Crispatum, con foglie a bordi ondulati e crespi che ricordano quelle del prezzemolo o della scarola, tollera fino a 15 gradi sotto zero.
A scopo decorativo, sebbene questa pianta non spicchi più di tanto, essa non può essere battuta in quanto effetto fogliame; infatti è utilissima per riempire gli spazi vuoti delle vostre bordure e presso la base degli alberi e arbusti, contribuendo a creare il giusto contrasto per far emergere i punti focali, le vostre piante “prime donne” (consigliamo infatti di prendere spunto dai magnifici giardini giapponesi sul come e dove collocare questa pianta!).
In breve, il Farfugium svolge il cruciale e spesso sottostimato ruolo di equilibratore dei volumi del giardino.
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