Un giardino poetico e pieno di estro, frutto non del disegno di un architetto paesaggista, ma della passione della padrona di casa, nata fra i fiori essendo figlia del primo importatore di tulipani in Piemonte.
Il parco di villa Rovere è un tripudio di fantasia e di colori, con macchie variopinte costituite da cespugli di rododendri, ortensie e rose.
Il noto paesaggista Paolo Peirone vi ha messo mano quaranta anni fa, perfezionando in tredici giornate di lavoro questo spazio di sette ettari. Vi si trovano faggi, ortensie quercifoglie e rododendri, mentre la villa è decorata da rose bianche banksia e aceri palmati.
Foto e video di Marco Beck Peccoz