Villa Clara – Torino

da | 7 Lug 2023

Località

Torino (TO)

Proprietà

Proprietà Privata

Ingresso

Privato/Non visitabile
"Il verde è la poesia della terra" - Pablo Neruda

“Villa Clara” è la scritta su pietra che troviamo incisa sull’ arco su cui passa la cremagliera Sassi- Superga. Per arrivare alla “Villa” si percorre una stradina in leggera salita, circondata di piante secolari.

Il primo edificio che si incontra varcando l’ingresso è la cappella, uno dei più grandi manufatti sacri privati di tutta la collina torinese. La residenza è un maestoso complesso architettonico costituito da villa, vigna, rustici e parco, realizzata a fine settecento. Inizialmente di proprietà del signor Taper, che le diede il nome “ La Marchesa “, nell’Ottocento passò al Conte Gallina e, infine, alla famiglia Cannone che ne è ancora proprietaria.

Proseguendo troviamo un bellissimo stagno che viene menzionato anche nel catasto napoleonico, dove la spettacolare vegetazione che lo circonda si riflette nello specchio d’acqua. Ci sono ippocastani, magnolie, agrifogli, due cedri del Libano e aceri nani; il tutto circondato da due prati simmetrici, ornati da vasi disposti sapientemente per impreziosire l’insieme. Al centro di uno dei prati sorge un pozzo completamente ricoperto di glicine bianco.

Il piazzale davanti alla Villa fu progettato dal conte Gallina, diplomatico con la passione per la botanica, che girava il mondo alla ricerca di alberi e fiori da piantumare per abbellire la sua proprietà. È a lui che si attribuiscono i due noci americani che si trovano innanzi alla residenza, che nella stagione estiva offrono un notevole refrigerio dal sole e dall’afa, e da dove si gode una vista straordinaria su Torino.

Dal pianoro si passa al frutteto, un tempo roseto, che accoglie lunghe spalliere di meli, peri e prugni, e nel muro di contenimento un rigoglioso gelsomino rampicante precoce.
Oltre il frutteto si trova una strada costeggiata da una varietà di piante aromatiche, che conduce verso il bosco autoctono, ben diverso da quello che si trova verso valle, oggetto quasi trent’anni fa di riforestazione con diversi tipi di querce, frassini e ciliegi selvatici.

Il vecchio bosco ospita una enorme cisterna che serve per raccogliere l’acqua piovana, il cui tetto a inizio del nuovo millennio è servito per predisporre un impianto fotovoltaico.

Non si può concludere questa breve descrizione senza menzionare le due serre che in inverno ricoverano i limoni; l’aranciera, adibita anche per la coltivazione, e un grandissimo orto che regala una infinita di ricchezze vegetali.

La facciata della residenza, di un bellissimo colore tra il rosso e il rosa cupo, è ricoperta per metà da vite vergine ed è incorniciata da rose rosa e bossi. Villa Clara è un bellissimo esempio di come una vigna possa trasformarsi in un glorioso giardino.

Foto e Video di Marco Beck Peccoz



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