Il giardino è stato costruito e ideato dall’ ing Paul Souchon, con la moglie Marie Bernard e l’architetto Valabrega contemporaneamente alla costruzione della casa e ricalcando lo stesso stile. Le geometrie che caratterizzano il giardino sono infatti complementari e armoniche con quelle della casa e l’assetto paesaggistico, pur essendo di inizio 900, si rifà alla filosofia dei giardini “après Le Notre” (paesaggista della Reggia di Versailles), che vedeva la superficie divisa in aree ben distinte (le cosiddette stanze) collegate una all’altra in un’unica passeggiata, al tempo evidenziata da sentieri in ghiaia, oggi non più presenti.
Le stanze sono corredate non solo da elementi arborei ma anche da strutture in cemento con elementi in ferro battuto che donano al giardino una sua unicità.
La casa e il giardino nelle intenzioni del proprietario di casa dovevano costituire un unicum, una cosa sola, esterno ed interno dovevano fondersi: sintesi raggiunta grazie alla presenza di numerose finestre sulla facciata, aperture, lucernai e addirittura affreschi che richiamano e riproducono l’esterno.
All’esterno molto spazio era destinato all’orto, in cui coltivavano primizie e ortaggi e alla coltivazione della frutta (con varietà antiche e ricercate con cui si partecipava anche a concorsi di settore).
Meli e peri erano coltivati con impianti a spalliera nel prato a sinistra dell’entrata e dalla parte del fondo del giardino sempre a filari a spalliera. Sui lati della struttura archi di ferro battuto con rose rampicanti.
Anche nella scelta delle essenze arboree e nelle varietà di cespugli e fiori vi era sempre una preferenza, una ricerca per “l’esotico”, il “non comune”. Molti degli alberi impiantati e ancora oggi presenti 100 anni fa erano sconosciuti ai più . Il Gingko Biloba , l’acacia Julibrissin, Il tulipano della Virginia, Il Cedro del Libano, Il Celtis Australis.
Il giardino è un esempio di fantasia e armonia dove la natura nel fondersi con la casa dona al visitatore l’impressione di trovarsi davanti un quadro di un impressionista dell’800.
Foto e Video di Marco Beck Peccoz
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