BeeFlower per WebGarden

Beeflower: un progetto per riflettere sulle criticità dell'attuale situazione ambientale, con un carattere culturale.

Questo articolo fa parte del numero 4 di Web Garden: Natura Urbana

Dall’edilizia ecosostenibile, alla creazione di orti urbani, i grandi e piccoli sforzi volti riportare la vita e l’equilibrio naturale nelle città che abitiamo.


BeeFlower è un mercato innovativo per la valorizzazione dei temi ambientali, in linea con la strategia delle biodiversità 2030, che racconta di una produzione di miele, fiori, piante e cibo legati all’impollinazione e connesso con il territorio.

Gli SDGs, ovvero i Sustainable Development Goals, i diciassette obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che l’ONU ha delineato nell’Agenda 2030 ( a cui si fa riferimento poco sopra) ci vengono in aiuto: è nel quindicesimo obiettivo, quello denominato “La vita sulla Terra”, volto a proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre che troviamo indicazioni sulla biodiversità. Che venga integrata nei processi di sviluppo e nella riduzione della povertà, che venga preservata e impiegata in maniera etica e sostenibile.

L’organizzazione del mercato BeeFlower, attraverso la presenza di stand di produttori e istituzioni si inserisce così perfettamente negli SDGs grazie all’obiettivo con cui nasce: divulgare, educare, promuovere le biodiversità attraverso la comprensione del legame che sussiste tra insetti impollinatori e il cibo che arriva quotidianamente sulle nostre tavole.

In questo modo è possibile rendere note e riconoscibili l’importanza del lavoro delle imprese locali e familiari, il rispetto del benessere animale e del territorio, il presidio e la tutela delle aree naturali e rurali, quanto quelle urbane e periurbane.

Capire la relazione fra impollinatori e cibo è importante così è possibile capre l’importanza delle imprese locali, il rispetto del benessere di flora e fauna, il presidio sulle aree rurali.

L’organizzazione del mercato BeeFlower, attraverso la presenza di stand di produttori e istituzioni si inserisce così perfettamente negli SDGs grazie all’obiettivo con cui nasce: divulgare, educare, promuovere le biodiversità attraverso la comprensione del legame che sussiste tra insetti impollinatori e il cibo che arriva quotidianamente sulle nostre tavole.

E perché noi di Web-Garden riteniamo significativo raccontarvi di un progetto come questo?

Perché come dice la nostra Fondatrice Anna Chiusano in relazione al progetto del magazine per cui questo articolo è pensato “[…] Vorrei proporre mensilmente degli spunti di riflessione e degli approfondimenti sia naturalistici che artistici con un respiro aperto al mondo.”

Leggere, riflettere, approfondire sono le azioni che speriamo di stimolare attraverso il nostro lavoro e in particolare su progetti di senso come questo. Perché partecipare attivamente alla vita delle nostre società significa anche questo: costruire nuove consapevolezze come quella per cui responsabilizzarsi verso le politiche ambientali sostenibili nonché la scelta di acquistare prodotti che arrivano da processi di lavorazione rispettosi dell’ambiente e della dignità del lavoro agricolo va al di là della mera realizzazione di un esercizio commerciale. Significa piuttosto sostenere la produzione di strumenti per l’educazione, la promozione e la difesa delle biodiversità.

BeeFlower, nato dall’unione progettuale del format Giardino Forbito e della Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani, si propone perciò quale riflessione e soluzione di bilanciamento rispetto alle criticità dell’attuale situazione ambientale, con un carattere culturale, innovativo e strategico in linea e compatibile con l’idea del Nuovo Bauhaus in atto.